Ragusa Ibla e Sicilia Sud-Orientale

La Terra di Hybla


La Sicilia è la regione più estesa d’Italia, la sua superficie è di ben 25.711 Km2.

Programmare una vacanza in Sicilia significa innanzitutto scegliere quale spicchio dell’isola voler visitare, o per meglio dire quale Vallo, altrimenti si rischia di correre da un capo all’altro, senza vivere l’atmosfera dei luoghi!

Il VAL DI NOTO, a sud est dell’isola, comprende la provincia di Ragusa, di Siracusa e parte delle province di Caltanissetta, Enna e Catania.

Quest’angolo di Sicilia per primo è entrato in contatto con il Vicino Oriente e con la Grecia, ed è qui che si nascondono i luoghi della Grande Madre, di Hybla, la dea della fertilità.

È a Hybla che i Siculi nella protostoria dedicavano i loro villaggi sulla sommità degli altopiani, e almeno tre sono le Ible della Sicilia greco-romana.

Nel cuore del Val di Noto, Ragusa Ibla, è l’unica città ad aver ripreso l’antico toponimo.

Da Ragusa Ibla a Palazzolo Acreide fino a Pantalica, il viaggiatore può ritrovare quell’atmosfera delle origini.

Il 26 giugno del 2002 l’Unesco ha incluso tra i siti Patrimonio dell’Umanità, otto città tardo-barocche del Val di Noto: Caltagirone, Catania, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli.

Tra le città barocche e il mare, innumerevoli trazzere conducono alle masserie e invitano all’esplorazione della laboriosa campagna, disegnata da lunghi muretti a secco, dai curiosi muragghi, e secolari carrubi.

Lasciandosi alle spalle l’entroterra si raggiunge facilmente la costa e quindi il mare: dallo spiaggione di Randello, fiancheggiato da un’ombrosa pineta, fino a Donnalucata, passando per Punta Secca e Marina di Ragusa, e ancora più oltre fino all’antico borgo di pescatori di Marzamemi e alla Riserva di Vendicari

Lasciatevi andare!

Ragusa Ibla